E' passato un anno esatto da questo viaggio e un anno esatto da quando, per la prima e spero non ultima volta la natura ci ha fatto un grande regalo: lo spettacolo dell'Aurora Boreale!
Un viaggio consigliato veramente a tutti, bambini e diversamente giovani inclusi! Seguiteci:
Cominciamo diversi mesi prima a
documentarci per valutare quale possa essere la soluzione con il miglior
rapporto qualità/prezzo, per noi abituati ai viaggi organizzati in autonomia,
ma con qualche confort in più rispetto a quando eravamo ragazzi. Scopriamo così
che nella zona che vogliamo visitare dell’Alaska non ci sono strade e che
l’unico modo di muoversi sono i traghetti, però non sono affatto economici e comportano
una gran perdita di tempo, dovendosi presentare ogni volta con alcune ore di
anticipo…e in più significa ogni giorno imbarcare e sbarcare la valigia…
Valutiamo così di comprare, sempre in autonomia, ovvero direttamente
dall’Agenzia corrispondente della compagnia di navigazione una Crociera di una
settimana che ha come partenza e arrivo la città di Vancouver e che
attraverserà tutto l’Inside Passage, sia nella zona Canadese che in quella
Americana.
Nella seconda settimana invece
prevediamo, rientrati su Vancouver, di noleggiare una macchina e di visitare i
Parchi delle Montagne Rocciose.
La somma delle due settimane si
rivelerà uno dei viaggi più belli che abbiamo fatto fino ad ora!
1° GIORNO: VOLO GENOVA-VANCOUVER
con scalo a PARIGI / SEATTLE
Voliamo con una combinazione di
voli con Delta tutto sommato conveniente che ci consente di partire comodamente
da Genova, la nostra città. Facciamo due veloci scali e Parigi e a Seattle
(tenete però conto che negli scali in America bisogna sempre sbarcare e
rimbarcare i bagagli con qualche disagio in più).
Arriviamo a Vancouver dove
pernotteremo per due giorni in un alberghetto abbastanza economico (rispetto
agli standard che di economico in realtà non hanno molto…) vicino allo Stanley
Park.
2° GIORNO: VANCOUVER
Visitiamo a piedi la bellissima
Vancouver mentre nel pomeriggio con delle bici a noleggio facciamo il giro
completo dello Stanley Park, il polmone verde della città per poi completare la
piacevole giornata godendoci uno spettacolare tramonto sul mare in compagnia
della tantissima gente che affolla le spiagge ai margini del Parco.
3° GIORNO: VANCOUVER e IMBARCO
CROCIERA
Ci svegliamo di buon mattino
approfittando della posizione adiacente allo Stanley Park per farci una bella
corsetta (10km circa) seguendo il sentiero lungo l’Oceano…rilassati e
soddisfatti rientriamo in albergo, ci ‘doniamo’ una ricca colazione e poi ci
spostiamo verso il Porto dove ci attende già ormeggiata la nostra nave da
Crociera.
La nave trasporta circa 2000
persone ma, fin dalla prima sera, scopriamo che le nostre preoccupazioni di
trovare confusione e un eccesso di voglia di divertimento a tutti i costi (noi
odiamo l’animazione e il rumore) sono prive di fondamento, almeno in questo
tipo di viaggio. La nostra cabina, nonostante sia fra le più economiche, è
molto confortevole e a bordo passeremo una settimana indimenticabile!!! Ma…proseguiamo…
4° GIORNO: SCENIC CRUISING THE
INSIDE PASSAGE
Giorno di navigazione. Avremmo
dovuto vedere il panorama delle coste puntellate di isolette e fiordi ma…piove
e c’è nebbia e non riusciamo purtroppo a venere nulla. Ci rilassiamo in
palestra e nella piscina della nave, giusto per compensare la disponibilità di
cibo e bevande ad ogni ora del giorno…mannaggia quanto è dura resistere ! J
5° GIORNO: JUNEAU
Ci svegliamo presto, sapevamo dal
programma di viaggio che prima di arrivare a Juneau avremmo attraversato una
zona ricca di fauna marina e così è stato: numerose megattere sono a fianco
alla nostra nave, non è la prima volta che le vediamo ma è sempre molto
emozionante.
Arrivati a Juneau, capitale
dell’Alaska, si può scegliere sostanzialmente fra due alternative di escursione
(fai da te o tramite la nave da crociera il costo è praticamente identico): la
navigazione per l’avvistamento dei cetacei o la visita al Ghiacciaio
Mendelhall. Avendo già fatto la prima esperienza nel nostro primo viaggio in
Canada e successivamente in Islanda, scegliamo di organizzarci fai da te per
visitare il Ghiacciaio.
E’ necessario prendere un pulmino
perché dista circa 15km dal centro di Juneau, lo shuttle, come del resto tutto
in Alaska, è piuttosto costoso ma…siamo qui e…o così o non vedi nulla.
L’autista del bus, che fa anche un po’ da guida turistica, sarà forse l’unica
persona residente in Alaska che incontreremo in tutto il viaggio dato che tutti
gli altri sono ragazzi che fanno la stagione – molto breve in queste latitudini
– per poi tornare in altre zone dell’America sicuramente più popolose di queste
lande praticamente disabitate.
Arrivati al ghiacciaio purtroppo ci
accorgiamo di non avere molto tempo a disposizione e così abbandoniamo l’idea
di uno dei trekking più lunghi (a dirla tutta siamo anche un po’ spaventati
dall’eventualità di incontrare orsi) e ci dirigiamo direttamente verso i piedi
del Ghiacciaio e delle Nugget Falls, delle cascate che si trovano sul fianco
destro del Ghiacciaio. Il tutto è bello ma non all’altezza degli scenari che
vedremo nei prossimi giorni.
Prima di riprendere l’autobus ci
affacciamo in prossimità di un altro breve trekking – lo Steep Creek Trail –
dove a volte pare sia possibile avvistare gli orsi che pescano i salmoni. Il
sentiero è parzialmente chiuso, non abbiamo capito il perché, e i pochi salmoni
che vediamo sono già morti (probabilmente hanno già deposto le uova e quindi
terminato il loro ciclo di vita).
Torniamo a Juneau, e la visitiamo
prima di tornare a bordo. Ci sono molte gioiellerie e diversi negozi di
souvenir russi (??) molto molto cari e piuttosto bruttini.
6° GIORNO: SKAGWAY
La stagionalità in Alaska è molto
breve, questo uno dei motivi per cui le escursioni, organizzate in autonomia,
tramite agenzie o più semplicemente per il tramite della nave da crociera sono
terribilmente costose…ma che fare…siamo qui e non possiamo certamente pensare
di non vedere nulla…
Di prima mattina attracchiamo nella
minuscola cittadina di Skagway, una delle tante destinazioni del Klondike
diventata famosa durante la Corsa all’Oro. Con una piccola barca veloce
attraversiamo il fiordo di Haines, approdiamo su una spiaggia dove facciamo un
breve trekking nella foresta e infine attraversiamo con le canoe un lago
ghiacciato, la nostra meta è il Ghiacciaio Davidson che si rivelerà mozza
fiato! Il Ghiaccio è completamente blu/azzurro con grotte e ruscelli che
scendono valle fino alimentando il lago ghiacciato… 6h30 di escursione in
tutto, semplicemente meravigliosa e poi con la barca veloce si torna a Skagway
che visitiamo in autonomia.
Le casette colorate, i saloon, gli
ex bordelli, tutto ricorda la Corsa all’Oro. Forse un po’ finta, forse un po’
‘Gardaland’ ma sicuramente molto caratteristica e piacevole.
Finita la visita torniamo a bordo
per uno snack prima di cena, un tuffo in piscina e un po’ di relax.
7° GIORNO: GLACIER BAY
Non tutte le navi da crociera sono
autorizzate alla navigazione in questa meravigliosa baia quindi fate molta
attenzione nel momento in cui scegliete la nave e l’itinerario che questa meta
sia compresa nel vostro itinerario perché, dopo aver tanto viaggiato nel Mondo,
possiamo affermare che questo è uno dei posti più belli che abbiamo mai visto!
Fin dal mattino
presto cominciamo vedere l’acqua del mare che comincia a cambiare colore
assumendo un azzurro irreale dovuto all’alta concentrazione di minerali
rilasciati dai numerosi ghiacciai che arrivano fino al mare. Cominciamo ad
avvistare alcune balene, il cielo non ha una nuvola, sarà una giornata
emozionante! A bordo salgono le guide turistiche locali che durante la
navigazione daranno informazioni sui luoghi e sui ghiacciai anche se il
silenzio spesso dirà molto più di tante parole. Non si può infatti descrivere
la bellezza e la maestosità di questi luoghi, forse alcune foto possono rendere
l’idea ma…
Il consiglio di
scegliere una nave da crociera che segua questo itinerario è anche dettato dal
fatto che il luogo è molto molto remoto, non arriva nessuna strada e visitarla
in autonomia significa raggiungere la Baia in idrovolante, dormire nell’unico
alberghetto che è un tutt’uno con l’ente del turismo locale e i costi sono
realmente molto alti.
La giornata volge
al termine ma la serata ci riserverà ancora una meravigliosa sorpresa: l’Aurora
Boreale! Appena accennata, siamo a settembre e l’Aurora Boreale è tipicamente
invernale, questa è una delle prime ma comunque molto emozionante anche se star
fuori la sera a guardare il cielo non è propriamente confortevole a queste
latitudini…brrrr che freddo!
8° GIORNO:
KETCHIKAN
Da un paio di
mesi avevamo prenotato l’escursione di oggi in idrovolante. Ci porteranno su un
fiordo riccamente popolato da orsi bruni che in questo periodo dell’anno
attendono lungo il fiume la risalita dei salmoni. La giornata è grigia ma
fortunatamente non piove, Ketchikan infatti si vanta di essere una delle
cittadine più piovose del mondo. L’idrovolante sorvola una zona meravigliosa
piena di isolette e fiordi, nel mare sotto di noi riusciamo a vedere balene,
beluga e foche. Atterriamo e incontriamo la nostra guida, armato di tutto
punto: pistola e spray al peperoncino che ci racconta essere 40 volte più forte
di quello per la difesa personale, ci racconta di averlo usato una volta e di
aver passato 5 giorni ricoverato in ospedale per averne respirato una piccolissima
parte.
Visiteremo due
punti e in totale riusciamo ad avvistare 4 orsi di cui 3 impegnati a sbaffare
salmoni, molto bello!
Torniamo a
Ketchikan che visitiamo prima di tornare a bordo. Molto carina anche questa,
casette di legno lungo il canale. Tanti ponticelli pedonali sul fiume e sotto
centinaia di salmoni e alcune foche impegnate anche loro come gli orsi a
pescare pesce fresco.
Ketchikan è
famosa anche per i totem, alcuni sono in città, altri in un museo ad alcuni km
dal centro, purtroppo troppo distante per il tempo che abbiamo a disposizione.
9° GIORNO:
SCENIC CRUISING THE INSIDE PASSAGE
Giorno di
navigazione lungo l’Inside Passage, nella prima parte siamo in Alaska e nella
seconda in Canada. A differenza del giorno di navigazione dell’andata il tempo
è bello e ci possiamo godere il panorama dal ponte esterno e dalla piscina. Non
mancherà una puntata in palestra nel disperato tentativo di smaltire qualche
caloria ingurgitata nel buffet dei dolci…beh si insomma, abbiamo fatto nostre
le abitudini alimentari degli orsi impegnati nei mesi in cui non sono in
letargo ad accumulare il maggior numero di calorie possibili…!
10° GIORNO:
VANCOUVER-KAMLOOPS
A Vancouver
termina la prima settimana del nostro viaggio, sbarchiamo con un groppo alla
gola e tanta nostalgia dalla nave da crociera e cominciamo la seconda parte del
nostro viaggio: Montagne Rocciose arriviamo!
Ritirata l’auto a
noleggio direttamente negli uffici National del porto usciamo da Vancouver e ci
infiliamo in una superstrada che attraversa enormi campi coltivati e fattorie
che ricordano tantissimo il gioco Farmville. Prevediamo di arrivare in serata a
Kamloops, una tappa a metà strada fra Vancouver e lo Jasper National Park.
Durante il viaggio facciamo alcune tappe lungo lo Fraser Canyon e l’Alexander
Provincial Park e abbiamo anche la fortuna di imbatterci in un orso nero
beatamente impegnato a mangiare delle bacche lungo la strada statale. Da liguri
ci fermiamo a Savona…si, Savona! un paesino lungo lago i cui i cartelli
ovviamente si dimostrano per noi molto fotogenici.
Arrivati a
Kamloops prendiamo possesso della confortevole camera prenotata presso il
Thompson Hotel, facciamo un tuffo nella discreta piscina coperta dell’albergo e
poi ci dirigiamo nel vicino pub per una cena a base di hamburger e patatine, un
classico! Kamloops è una cittadina piuttosto anonima ma ben posizionata a metà
del viaggio verso le Montagne Rocciose e poi, sappiate che da queste parti le
alternative non sono tantissime, le cittadine sono sparse all’interno di un
enorme territorio pressochè disabitato quindi se non avete un camper le soste
sono pressochè obbligate.
11° GIORNO:
KAMLOOPS/JASPER
Seguiamo il corso
del fiume Thompson e rimaniamo affascinati dai lunghissimi treni merci che
lentamente risalgono il suo corso, veramente caratteristici! Un po’ titubanti
dopo aver letto anche alcune recensioni non entusiasmanti facciamo sosta al
Blue River Safari. Qui, con delle piccole imbarcazioni, ti portano in un lago
circondato da belle montagne, ghiacciai e cascate. Qui però l’attrazione
principale non è il paesaggio ma gli orsi che lungo il lago sono assorti a
mangiare bacche. Ne abbiamo visti 3, molto da vicino ed è stato veramente molto
emozionante! Noi possiamo dire che, benchè conveniamo con alcune recensioni che
definiscono il luogo poco selvaggio e una macchina per far soldi (90cad a testa
l’escursione di un paio di ore), secondo noi è una sosta imperdibile e che
consigliamo a tutti.
Arriviamo in
serata nella bella cittadina di Jasper al centro dell’omonimo Parco Naturale. A
Jasper fin da subito rimaniamo a bocca aperta per il numero di arcobaleni,
anche doppi, che ad ogni ora del giorno tagliano il cielo…meraviglioso!
Avevamo prenotato
un piccolo cottage presso il Patricia Lake a circa 6km da Jasper. Bungalow carino
seppur minuscolo ma la cosa migliore e che la strada che lo collega a Jasper
sarà quella che ci offrirà le migliori opportunità di avvistamento della fauna
locale, renne e orsi infatti si incontrano facilmente ai bordi di questa
strada, che soddisfazione!
12° GIORNO:
JASPER NATIONAL PARK (EDITH CAVELL GLACIER)
Oggi ci
dedichiamo al Trekking all’interno dello Jasper National Park. A circa 35km da
Jasper si trova questa meraviglia naturale. Un primo sentiero accessibile a
tutti consente di arrivare al lago formato dal Ghiacciaio, il panorama è
veramente straordinario e già da solo ha ‘fatto giornata’. Decidiamo poi di
proseguire in lungo un sentiero che sale in vetta, lo scenario è mozza fiato,
partiamo con una leggera pioggia che mano a mano che saliamo si trasforma in
una magica nevicata, bellissimo! L’intero sentiero è di circa 10km e ci terrà
impegnati per alcune ore dopodichè scendiamo e facciamo una sosta al Vermillion
Lake, l’idea è di fare una passeggiata anche qui ma siamo soli, abbiamo i
panini nello zaino e i numerosi cartelli che mettono l’allerta sulla presenza
di numerosi orsi grizzly ci scoraggiano..
Torniamo in città
per un giretto nei numerosi negozietti di souvenir per poi concludere
degnamente la giornata presso il locale pub per una birra locale buonissima e
un altrettanto gustoso hamburger
13° GIORNO:
JASPER NATIONAL PARK (MALIGNE LAKE/MALIGNE CANYON)
Inizia una nuova
giornata da trascorrere all’interno dello Jasper National Park, la scelta di
quest’anno è stata infatti quella di rinunciare a qualche tappa per poter
visitare meglio alcune zone anziché visitare più posti con una toccata e fuga e
lunghe ore di viaggio in automobile. Percorriamo la Hwy 16 e facciamo una prima
sosta al Madicine Lake, l’orario mattutino è perfetto, le montagne si
specchiano nel lago e i colori sono già leggermente autunnali…magnifico! Proseguiamo
in direzione Maligne Lake ma ci accorgiamo immediatamente che il luogo, seppur
bellissimo, è troppo affollato di turisti che vengono scaricati dagli autobus
per fare il giro del lago o a piedi attraverso un semplice sentiero o con un
traghetto..urge trovare una soluzione per fuggire e così imbocchiamo un fangoso
sentiero che ci porta in circa 1h30 di cammino verso alcuni laghetti un po’
fuori dai più comuni tracciati…meglio, molto meglio.
Torniamo al
Maligne Lake all’ora di pranzo e scopriamo che le flotte di turisti sono
rintanate nel ristorante che si affaccia sul lago a ridosso del parcheggio e
così, approfittiamo della quiete per fare il Mary Shaffer Loop che costeggia il
lago.
Nel pomeriggio
ritornando in direzione Jasper ci fermiamo al Maligne Canyon per percorrere il
Maligne Canyon Trial che attraversa il Canyon per 6 volte, siamo un po’ stanchi
e così scegliamo di percorrere solo il percorso intermedio e non quello più
lungo.
Si torna al
Patricia Lake Bungalow dove una birra e
la hot tube ci aspettano per completare la ns serata.
14° GIORNO:
JASPER/GOLDEN LUNGO LA ICEFIELDS PARKWAY
Un po’ a
malincuore ci mettiamo in viaggio, lasciamo la zona di Jasper per dirigerci
verso Banff (dove però abbiamo deciso di non soggiornare, sia per i prezzi
astronomici sia per il sovraffollamento di turisti previsto anche se non siamo
più in altissima stagione).
Oggi percorriamo
la Icefields Parkway da Jasper a Lake Luoise, questa strada è definita come una
delle strade più panoramiche del mondo contornata da cime innevate, ghiacciai e
cascate. Abbiamo sottomano la cartina con l’itinerario dettagliato fornito
dall’ente del turismo canadese che elenca tutte le soste da fare lungo il
viaggio, il percorso di dimostrerà molto bello salvo la delusione di non
incontrare nessuno degli animali ‘promessi’ dai vari depliant..eccetto gli orsi
neri e le renne avvistate ancora in zona Jasper, nulla di quanto
sperato…nessuna alce, nessuna capra di montagna, nessun bighorn…peccato…
Un breve cenno
delle tappe principali (i dettagli li potete trovare su qualunque sito dedicato
a questa strada panoramica): Athabasca Falls, Sunwapta Falls, Icefield Centre e
Athabasca Glacier, Peyto Lake; tutti raggingibili con brevi/brevissimi sentieri
dai comodi parcheggi lungo la strada.
Concludiamo la
nostra lunga giornata raggiungendo una casetta prenotata tramite Airbnb in
mezzo ai boschi di Golden nei pressi dell’ Yoho National Park…beh, la prima
impressione per noi ‘animali da città’ non è molto rassicurante…molto isolata,
piena di avvisi che allertano sulla presenza di orsi anche in giardino (e chi
trova il coraggio di immergersi nella hot tube privata ?!)…insomma, ricorda
tantissime case viste nei film horror americato, completa di scala interna che
porta ad una taverna degli atrezzi che pare fatta apposta per tenere
imprigionato qualcuno…beh, passate le prime ore di sconcerto questa casa sarà
‘nostra’ e ci sentieremo perfettamente a nostro agio, godremmo di tutti i
confort compreso il bagnetto nella vasca riscaldata…alla fine senza Yoghi e
Bubu come ospiti purtroppo…
15° GIORNO:
YOHO NATIONAL PARK
Mantenendo come
base la nostra casetta a Golden visitiamo un parco più piccolo e meno
blasonato: lo Yoho National Park.
Purtroppo la
giornata è decisamente uggiosa e non ci consentirà pic-nic nella natura e
grandi passeggiate ma, anche qui i panorami ci delizieranno e rilasseranno.
Come prima tappa visitiamo le Takakkaw Falls: alte, maestose ma non
indimenticabili dopodichè ci dirigiamo verso l’Emerald Lake…mamma
mia…meraviglioso! Facciamo a piedi l’intero periplo, in un percorso tanto
fangoso quanto scenografico. La pioggia si alterna al sole e il cielo nuvolo si
alterna con incredibili arcobaleni, doppi/tripli…pazzesco!
Prima di far
ritorno a Golden ovvero prima di immergerci nella nostra hot pool privata in
giardino ci godiamo un pranzetto in un localino molto grazioso nella vicina
cittadina di Fields.
16° GIORNO:
GOLDEN-BANFF NATIONAL PARK-CALGARY
Ultimo giorno di
viaggio, sale la malinconia… Partiamo da Golden di buon mattino e attraversiamo
il Banff National Park, facciamo una prima tappa al Lake Louise e al Moraine
Lake ma scappiamo immediatamente a gambe levate! Bellissimo, indiscutibilmente
ma pare di essere in centro a Milano. Folle di giapponesi si accalcano in ogni
dove, parcheggio impossibile a distanze improponibili, persone in ogni luogo in
posa per selfie in posizioni impensabili…no, decisamente non è il posto per
noi…
Ci spostiamo
verso il Johnston Canyon dove, con il poco tempo disponibile, percorriamo a
tempo di record i 12km di trekking fino alle Ink Pots. L’intinerario viene
descritto come pianeggiante, in realtà è così solo nella prima parte, quella
dove ci sono le cascate, comodamente raggiungibili per tutti, poi si comincia a
salire; non è un percorso difficile ma sicuramente la definizione pianeggiante
non è calzante.
Stanchi e
soddisfatti ci godiamo lungo il viaggio gli ultimi di panorami di queste
straordinarie montagne rocciose che speriamo di portare per tanto tempo nel
cuore. Arriviamo nella pianura di Calgary, regno dei cowboys e nostra ultima
tappa in attesa del volo di rientro.
Comodamente
sistemati nello Fairfield Inn in centro a Calgary, ci godiamo la bella serata a
spasso nelle vie principali della ricca cittadina e completiamo la giornata con
una cena in un pub
17° GIORNO:
CALGARY-AMSTERDAM-GENOVA
Siamo arrivati al
termine di questa avventura, facciamo ancora una passeggiata in centro
accorgendoci che Calgary non offre molto altro rispetto a quello che abbiamo
visto ieri sera, anzi le luci del giorno la rendono decisamente poco
affascinante.
Riconsegniamo la
nostra auto a noleggio e poi via…il volo tutto sommato è comodo e veloce via
Amsterdam con la KLM e poi direttamente verso Genova.
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