TORINO E IL CIOCCOLATO

Torino è la mia città ! e, per chi non l'ha mai visitata può rivelarsi una grande scoperta. Storia, arte, shopping, archeologia industriale, vita notturna e ovviamente enogastronomia...già, con un po' (e mica poco) campanilismo, mi sento di affermare che può soddisfare 'molti palati'. Un viaggio low-cost ma sicuramente non altrettanto a basso indice calorico perchè Torino è la Capitale del Cioccolato!

Le ragioni storiche sono antiche e risalgono al 1560 quando, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambèry a Torino, Emanuele Filiberto di Savoia servì simbolicamente alla città una tazza di cioccolata calda! Una delle nostre espressioni tipiche è 'fè na figura da ciculatè - fare una figura da cioccolataio' ovvero fare una figuraccia. La storia di questo modo di dire è dubbio; una delle versioni narra che nell'800, quando i mastri cioccolatai erano ricchissimi, uno di loro andasse in giro con una carrozza trainata da 4 cavalli mentre i borghesi si spostavano con carrozze trainate da soli 2 cavalli. Pare che Carlo Felice, sentendosi offeso, lo abbia convocato chiedendogli di non ostentare in questo modo la propria ricchezza perchè i vari Re non potevano permettersi di fare 'na figura da ciculatè', dopodichè il 'povero' Carlo Felice ordinò una carrozza ben più lussuosa !

Vi ho già raccontato in questo mio post precedente  http://orsiconlavaligia.blogspot.it/2018/03/due-ore-torino-il-quadrilatero.html della libidine di gustare un Bicerin, ovvero la bevanda calda a base di caffè, cioccolato e crema di latte, tanto amata da Cavour.

Ma, sicuramente, tutti voi conoscete anche i gianduiotti, nati nel 1800 dalla felice unione di cacao con la 'Tonda Gentile' delle Langhe, la strepitosa nocciola !

Se passate da Torino, nella zona del centro città, trovate le antiche botteghe degli artigiani del cioccolato, oramai trasformate in meravigliose 'gioiellerie del cioccolato'. Fra le preferite degli Orsi sicuramente c'è Guido Gobino ma anche Giordano che, ancora oggi, produce dei cioccolatini tagliati a mano, brutti ma buoni e dal fascino antico. Ultimo ma non ultimo, Guido Castagna, star della Tv e raffinato artigiano. Se poi fate coincidere la visita con il Carnevale, sappiate che Gianduja è anche la nostra maschera ...in effetti non proprio di stazza filiforme...

Altro cioccolatino tipico e, altrettanto buono, è il cremino inventato a Torino dalla confetteria Baratti & Milano. Tre gli strati di cioccolati, quelli esterni di cioccolato gianduja e quello interno di pasta di cioccolato alla nocciola...che dire...

Di cosa non vi parlerò, un po' perchè la conoscete tutti, un po' perchè a me non piace è la Nutella ma, sappiate che anche lei, di origine, è torinese! 

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