NEVE, NEBBIA E MARE - TREKKING AL FORTE GEREMIA (GE)

In una giornata di nuvole basse, la neve recentemente caduta e il Passo del Faiallo chiuso al traffico veicolare, partiti da Genova fermiamo la nostra auto nei pressi di Cappelletta Masone, una piccola frazione nascosta alle spalle del Capoluogo. L'origine del Santuario non è certa, ma una delle leggende che la circondano, suona profetica: 

un viandante, assalito da un gruppo di briganti durante il viaggio da Masone a Genova, si nascose tra i cespugli promettendo di collocare, in caso di salvezza, un'immagine sacra nel luogo del suo rifugio. Successivamente, la devozione alla Madonna della Cappelletta, aumentò in occasione di una epidemia di peste nel 1656, risparmiando gli abitanti di Masone che promisero di recarsi in pellegrinaggio ogni anno il 21 luglio.

...ecco...siamo nel 2020...e noi la Cappelletta l'abbiamo trovata chiusa ! 😀💥

Il nostro itinerario, nella sua versione innevata e con i ramponcini ai piedi (la neve era un po' ghiacciata e piuttosto battuta, rendendola più scomoda all'uso delle ciaspole) è facile e tranquilla, adatta a tutti.

Nei pressi del Santuario, sulla sinistra, ben indicato da cartelli parte il sentiero, una larga mulattiera fruibile con serenità anche nelle giornate invernali e nebbiose senza rischio di perdersi.

Senza neve il percorso si completa in soli 30' e può essere parte di una escursione più lunga lungo l'Alta Via dei Monti Liguri e il Parco Naturale del Beigua. In giornate come queste ci si deve un po' accontentare. 

Arriviamo al Forte Geremia, siamo a 800m di altitudine con una splendida (nebbia permettendo) vista mare !!! Il Forte - non visibile dalla strada principale ma comunque anche da lì comodamente raggiungibile da sentiero - risale alla fine del XIX secolo e serviva per il controllo del vicino Passo del Turchino.

Qui troverete qualche tavolo per il pic-nic, tanti bei prati con un panorama straordinario e un Rifugio (al momento chiuso per problematiche legate al Covid).

Il rientro segue lo stesso sentiero dell'andata.

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