VEGETARIANI IN GIAPPONE

Siamo appena rientrati dal nostro viaggio in Giappone e, ancora un po' a caldo, vogliamo condividere con chi ha le nostre stesse 'limitazioni' alimentari, alcuni consigli e considerazioni in quanto sicuramente come meta non è delle più semplici.

Molti piatti della cucina giapponese sono a base di carne, ma ancora più frequentemente di pesce e, questo ingrediente è insidiosamente contenuto anche in alcuni piatti che all'apparenza possono sembrare vegetariani ma che in realtà contengono brodo di pesce (dashi - NB anche alcune preparazioni a base di brodo di miso possono avere come ingrediente il dashi) e i fiocchetti di pesce essiccati.

Altra difficoltà incontrata è che pochi giapponesi parlano inglese e anche quando lo parlano spesso confondono 'sono vegetariano con il non mangio carne' ovvero sono convinti che i vegetariani mangino il pesce e, in buona fede, propongo piatti che vegetariani assolutamente non sono. 

Molti menù sono scritti solo con gli ideogrammi (a Tokyo non abbiamo avuto tutto sommato grandi problemi ma già solo a Kyoto qualche disagio in più si) e, non conoscendo almeno nel primo approccio a questo paese con abitudini così differenti dalle nostre, gli ingredienti dei vari piatti, a volte non ci è sembrato nemmeno semplice 'a vista' capire se quello raffigurato nell'immagine del menù era una verdura/alga a noi sconosciuta oppure un ingrediente di derivazione animale. Onestamente a poco sono serviti alcuni consigli di cercare i ristoranti che espongono le riproduzioni in plastica dei piatti perchè come dicevamo risulta impossibile capire da una immagine il dettaglio degli ingredienti.


E allora come fare ? Noi ci siamo 'facilitati' la vita con Google Translator, mostrando in alcuni ristoranti la scritta in giapponese 'sono vegetariano, non mangio carne, non mangio pesce, non mangio il dashi' (i fiocchetti di tonnetto essiccato sono più semplici da indivuare); in alcuni casi abbiamo trovato insieme al cameriere una soluzione mentre in altri casi ci hanno detto che non avevano nulla per noi e abbiamo dovuto ripiegare su cibo un po' più di fortuna (cartocci di patatine fritte, dolcetti vari e acquisti presso le diffuse panetterie 'francesi', forse poco caratteristiche ma ottime e comode). Abbiamo poi scaricato un App molto utile che si chiama Happy Cow e che geolocalizzandoci ci ha consigliato alcuni ristorantini dove abbiamo anche mangiato molto bene.  

Siamo riusciti a provare i ramen e gli udon vegani, la tempura di verdure e tanti altri piatti tipici..purtroppo non abbiamo trovato i gyoza senza carne...ma al prossimo viaggio in Giappone saremo più esperti e sicuramente cercheremo di non far mancare l'occasione.

Inaspettatamente non abbiamo avuto nessuna difficoltà durante il soggiorno in Ryokan, l'albergo tradizionale giapponese, tutti quelli contattati via mail ci hanno risposto che potevano farci un menù vegetariano avvisando in anticipo e, quello scelto, ci ha presentato in tavola una scelta vastissima di piatti.


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