GENOVA - SULLE STRADE DI FABRIZIO DE ANDRE'

Ispirata da Principe Libero, il film TV trasmesso in questi giorni dalla Rai, mi accingo a portarvi a Genova, città di Fabrizio De Andrè e città in cui vivo da diversi anni. 

Un rapporto conflittuale il mio con questa città dagli stretti vicoli, dai mille anfratti, dalle piazze grandi come un fazzoletto.. Io abituata ai corsi a quattro corsie di Torino, la mia città d'origine, soffro e ho sofferto spesso di una sorta di claustrofobia nelle vie di Genova.

Vi porterò quindi nei luoghi che io amo di più che non è detto che siano i più famosi e non necessariamente sono i luoghi amati da De Andrè, anzi, diciamocelo: lui aveva una passione per vicoli, anfratti e piazzette grandi come un fazzoletto!

Parto da Genova Pegli, il quartiere dove De Andrè è nato e dove si trova la casa nativa del cantante in Via De Nicolay 12: una targa in ceramica la trovate a testimonianza. A Pegli non perdetevi la visita di Villa Durazzo Pallavicini, definiti fra i Giardini storici più belli d'Italia...non saprei dirvi se effettivamente sono fra i più belli, ma sicuramente il Lago Grande centro del Parco è un luogo molto romantico e che merita una mezza giornata del vostro tempo. 

Altro luogo che amo molto sono i Portici di Sottoripa, di fronte all'Acquario - frequentatissimo da tanti turisti. La prima volta che li ho visti mi è sembrato di fare un tuffo a Marrakech..si, bisogna tenere un po' gli occhi aperti, ma le botteghe sotto i portici e nei vicoli in prossimità possono farvi scoprire alcune perle come i famosissimi panini del Gran Ristoro o le friggitorie...già, quelle che all'interno hanno le foto di De Andrè che mangia la farinata o un cartoccio di fritto.

Salendo, sempre in centro, zigzagando fra un vicolo e l'altro c'è Piazza delle Erbe (grande come ben due fazzoletti !!), anche qui un tripudio di localini per bere e mangiare, e poi il salotto buono di Piazza De Ferrari, il Teatro Carlo Felice e Palazzo Ducale. 

Ultima meta, da me amatissima, è il Mercato Orientale, sempre in pieno centro. Qui frutta, verdura, formaggio e altro sono esposti con 'carattere' ricordando i bazar di Istambul.

E se infine siete tentati di visitare Via del Campo...beh...per me potete anche lasciar perdere...il degrado qui ormai purtroppo regna sovrano e tendenzialmente non vi lascerà il ricordo sperato.

...piuttosto fatevi un giro a Boccadasse...e il perchè sicuramente non serve dirvelo ! 

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