UNA GITA A COGNE (AO)

Uno dei nostri luoghi del Cuore è sicuramente Cogne in Valle d'Aosta. Diventata anni fa tristemente famosa per la triste vicenda di cronaca nera, è in realtà un tranquillo paesino a 1500 metri di altitudine con il profilo del Gran Paradiso sullo sfondo.


Sentiamo periodicamente il bisogno di tornare qui, a volte il bisogno ci prende in inverno, altre volte in estate.

L'ampio prato di Sant'Orso, di fronte all'abitato, è il paradiso dello sci nordico; 70 sono i km di piste adatte a tutti, dai più esperti ai principianti. Il prato ha, oltre la comodità, il lato positivo di essere ben esposto al sole.

Olte allo sci di fondo, bellissimi sono anche i percorsi pedonali sulla neve e gli itinerari per le racchette da neve, qui, alcuni anni fa, abbiamo fatto questo indimenticabile incontro

Altrettanto bella è la natura in estate! 

Belli i percorsi in mountain bike, a Valnontey, magari non nel week end, non è inusuale incontrare branchi di stambecchi. Magnifico, anche se piuttosto faticoso, il trekking fino al Rifugio Sella e oltre fino ai casolari Herbetet.

Una gita, fattibile per tutti bambini compresi, è quella alle belle cascate di Lillaz (in inverno sono indispensabili i ramponi da ghiaccio)

Il nostro ultimo itinerario di 2 gg invernali è stato distribuito fra le due gite più classiche, entrambe fatte con dei banali ramponi che avevamo con noi.

Il pomeriggio del primo giorno, dalla fattoria dove abbiamo soggiornato a Valnontey, ci siamo spinti sul sentiero pedonale che costeggia il lato sinistro del torrente e che risale, molto dolcemente la vallata.
La camminata è in falso piano, adatta a tutti, e costeggia le piste di sci di fondo, bisogna far attenzione quando si attraversano e non si possono invadere camminando. Nonostante non sia nulla di faticoso i paesaggi sono molto belli, si possono vedere spesso i cascatisti che arrampicano sulle cascate ghiacciate e, se si è un po' fortunati, qualche camoscio in cerca di cibo (in inverno gli stambecchi stanno alti ed è difficile incontrarli). Arrivati in fondo alla valle il sentiero diventa più tecnico e molto ripido, biforcandosi su vari itinerari che portano in quota. Qui il panorama sul Gran Paradiso e il ghiacciaio della Tribolazione è magnifico. Per noi è venuto tardi, si avvicina il buio, ci pare addirittura di sentire ululare un lupo... rientriamo alla base...

Il secondo giorno, aiutati da una bellissima giornata di sole, ci avventuriamo con panini al seguito, nella lunghissima salita che porta al Rifugio Vittorio Sella. E' un sentiero che conosciamo ma, scopriremo, in inverno l'ascesa di quasi 1000 m di dislivello risulterà realmente faticosa...

Il sentiero parte dal ponticello di Valnontey e risale a zig-zag con pendenza costante la conca di Lauson sul lato destro del borgo, a fianco al giardino botanico. Non è mai esposto e quindi è adatto anche ha chi ha problemi di vertigini. 
Fin dall'inizio troviamo un po' di ghiaccio per i quali i ramponcini e bastoncini da trekking risultano indispensabili. La prima parte sale lungo una mulattiera nel bosco di larici, dove riusciamo ad avvistare tantissimi camosci, alcuni anche a distanza ravvicinata.



Arrivati al Ponte sul torrente, la pendenza in salita aumenta e si fa faticosa. A 2224m si incontrano alcune baite diroccate, l'Alpe Pascieux.  Da qui il sentiero, semplicemente individuabile in estate, si perde un po', biforcadosi in varie tracce battute che però salgono tutte per la 'via diretta', rendendo l'ascesa faticosissima... andare a zig-zag significa andare su neve fresca (occorrono le ciaspole) e la salita si fa altrettanto stremante... Con lentezza arriviamo all'alpeggio Gran Lauson, incontriamo anche qualche escursionista che, mestamente, abbandona l'impresa. Da qui - a 2506 m di quota - manca ancora l'ultimo piccolo-grande sforzo per raggiungere il Rifugio Vittorio Sella (in inverno chiuso)  a 2584m.

In quota fa molto freddo, siamo stremati e, con le ultime forze rimaste scendiamo verso valle lungo la stessa via. I camosci sono sempre lì, tranquilli a riposare e a farsi ammirare. Bellissimo ! Bellissimi !

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