Il nome di Antoon Van Dyck si lega alla città di Genova per due motivi: il primo è che qui visse per alcuni anni, il secondo è che Genova dedica a lui e ai suoi Amici/Colleghi fiamminghi una importante mostra che si tiene in questi mesi nello straordinario contesto del Palazzo della Meridiana.
Ma andiamo per passi, e partiamo dalla storia. Van Dyck si trasferì in Italia nel 1621 e a Genova studiò e comincio a lavorare per alcune facoltose famiglie locali (Spinola, Durazzo, Lomellini, Doria ecc.), lasciando dietro di sé numerosi quadri e ritratti che ancora oggi si possono ammirare nei Palazzi dei Rolli, ovvero un insieme di 42 palazzi storici nobiliari inseriti sotto tutela dell’Unesco.
In quegli anni, il porto genovese divenne un importante emporio commerciale ed artistico, fonte di ispirazione sia per Van Dyck, sia per altri pittori che lavorarono proprio a due passi dal Palazzo della Meridiana nella ‘Via Nuova’ ora divenuta Via Garibaldi in cui si affacciano le dimore di molte famiglie patrizie del passato.
In mostra – aperta fino a giugno – si possono ammirare 50 opere di cui 8 del famoso pittore ma, è lo stesso Palazzo sede dell’esposizione, e tutti gli edifici di Via Garibaldi il vero gioiello!
E per chi non seguisse i mio consiglio e non visitasse la mostra entro giugno ? Non preoccupatevi !
I Palazzi dei Rolli sono visitabili sempre, e periodicamente vengono organizzati i ‘Rolli Days’, degli eventi in cui l’ingresso con visita guidata è disponibile per cittadini genovesi e turisti gratuitamente. Sono eventi che attirano un gran numero di visitatori (seguite gli aggiornamenti su http://www.palazzideirolli.it), qui i ritratti di Van Dyck e dei suoi Amici Fiamminghi vi aspettano sempre!
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