MOTOGITA A BONASSOLA (SP)

In una giornata di Primavera, facciamo del Levante Ligure la meta di una gradevole gita in Moto.



Partiamo da Sestri Levante (Ge), la meravigliosa 'Città dei due Mari': bella, caratteristica e rilassante... da visitare! Da lì in Moto, attacchiamo la salita per il Passo del Bracco, famosissimo per i motociclisti liguri (e non solo) - i metri di altitudine sono solo 615, la strada non è molto lunga, ma i panorami sul Golfo e sul mare sono grandiosi. La stagione, con la fioritura della macchia mediterranea, qui marcata e ben presente sui terreni rocciosi, aggiunge quel tocco di spettacolarità in più. L'unica cosa dalla quale prestare molta attenzione sono...i motociclisti stessi...alcuni pensano di essere su una pista di moto GP e, incuranti della bellezza dei panorami, fanno della velocità e dell'incoscienza il loro credo...

Dal Passo del Bracco, una lunga discesa, in un tratto di strada poco antropizzato (per la Liguria) e quindi, per noi orsetti bellissimo, scende con ennemila curve e scorci che lasciano a bocca aperta fino al piccolo borgo di Bonassola. Siamo nella Provincia di La Spezia, a ridosso del Parco delle Cinque Terre.

Ci godiamo il Borgo che, per essere in una giornata di festa non è nemmeno così affollato come avremmo immaginato. Begli scorci, una spaziosa spiaggia e...ottimo cibo!

Per il rientro a Sestri Levante scegliamo un itinerario leggermente differente rispetto alla strada fatta all'andata. Prima di tutto facciamo una deviazione a Framura (SP), luogo veramente particolare, strappato al mare e ai monti, con case aggrappate sulla collina e minuscoli sbocchi sul mare.

Da Framura risaliamo la collina, superiamo Anzo e seguiamo le indicazioni per l'autostrada ma senza imboccarla per prendere, poco prima, la deviazione che ci riporta sul mare, a Deiva Marina.
Da Deiva Marina imbocchiamo le gallerie a senso unico alternato regolate da semafori (tanto storiche e caratteristiche quanto inquietanti) fino a Moneglia e infine Sestri Levante, dove concludiamo il nostro anello.

Borghi bellissimi, non sempre comodi da visitare in auto, le strade sono strette e i parcheggi carenti o assenti. Se non siete motociclisti vi consigliamo il treno (che ferma in tutte le località, compreso tutte le Cinque Terre), oppure la pista ciclopedonale che non abbiamo percorso ma immaginiamo essere meravigliosa.

Vi lasciamo con le parole di Eugenio Montale, che descrivono la zona:

'La locomotiva rallentò con un lungo sibilo, al buio della galleria successe il chiaro e con uno scossone il convoglio si fermò. (...) La stazione era piccola e posta tra la spaccatura di due gallerie, in faccia ad uno strapiombo di vigneti e di rocce'




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