LAGO DI GIACOPIANE - BORZONASCA (GE)

La moto.. eh, già, la moto...il mezzo che ci ha aiutato a salvare questo dannato 2020 fatto di viaggi di prossimità, viaggi all'insegna del distanziamento, viaggi senza mai varcare i confini.

Già, anche se, in questo dannato 2020, anche le stagioni più belle, quelle intermedie, ci sono state rubate ! Una primavera meravigliosa con giornate limpide e tiepide passate chiusi in casa con il lockdown, e un autunno, almeno per ora, freddo e piovoso... che anno...

In una domenica fredda ma con un bel cielo azzurro, ci godiamo un bel giro ad anello partendo da Genova con destinazione il Lago Giacopiane nel comune di Borzonasca, passando dal Parco Naturale Regionale dell'Aveto al Parco Naturale Regionale dell'Antola, le premesse sono quindi più che buone!

Bardati di tutto punto, giacca invernale e maglie termiche in borsa (non si sà mai) decidiamo, per velocità, di fare il primo tratto in autostrada, da Genova fino all'uscita di Lavagna. Dall'uscita dell'Autostrada svoltiamo subito verso l'entroterra, superando alcuni paesi il cui aspetto diventa via via sempre meno 'marittimo' e più 'montano'. Ecco Carasco, Mezzanego e Borzonasca dove, obbligatoriamente bisogna fare una sosta. Eh si, perchè per imboccare la strada che da Borzonasca bisogna comprare in uno dei bar del paese un permesso (5€) di accesso che vale per tutti, moto comprese (il cappuccino era opzionale ma indispensabile per riscaldarsi).

Superata Borzonasca - in località Temossi - si imbocca una stradina tutta curve, in alcuni punti un po' insidiosa per i rametti e le foglie che rendono scivoloso l'asfalto e alcuni punti senza protezione a valle, nulla di tragico ma bisogna fare un po' di attenzione. Nei punti più aperti, senza vegetazione, il paesaggio è meraviglioso, un mare di monti e colline ! Il Lago di Giacopiane è un invaso artificiale regolato da una diga, inserito nel Parco Naturale Regionale dell'Aveto, luogo ideale per semplici passeggiate, per raccogliere funghi (anche per questo va acquistato un tagliando nei bar di Borzonasca), per un pic-nic o per...ammirare i cavalli selvatici ! Cavalli selvatici in Liguria ???? SI! ESATTO !! ai bordi del Lago o nei boschi che lo circondano non è difficile avvistare questi bellissimi animali. Sono circa 50 e vivono nella faggeta divisi in branchi più piccoli.

Tornati in sella, della nostra moto, non dei cavalli, riscendiamo in località Temossi (altri 7km di curvette insidiose) per proseguire la strada all'interno di questo bel territorio; imbocchiamo la SP586 in direzione Rezzoaglio (GE) dove, gli amanti dei latticini, possono fare una sosta al Caseificio della Val d'Aveto (formaggi e yogurt veramente buonissimi !!). Da qui, deviamo verso il Parco Naturale dell'Antola, lungo la SP56, Priosa, Barbagelata ...ecco, dal nome già si capisce che non è un luogo famoso per l'afa... Montebruno e poi Torriglia, il paese del Canestrello !! 

Da Torriglia, lungo la SS45, tanto amata dai motociclisti (purtroppo anche da tanti che la usano come fosse una pista..) rientriamo a Genova, un po' infreddoliti ma sicuramente soddisfatti.


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