MOTOLAZIO - MOTOTURISMO FRA VITERBESE E CASTELLI ROMANI

Finalmente si parte! La primavera, dopo qualche indugio è arrivata, e la diminuzione delle restrizioni legate alla pandemia, ci consentono di uscire dalla regione.

Decidiamo di tornare nel Lazio, dopo le due soddisfacenti tappe (Tivoli e Viterbo) fatte lo scorso anno nel tragitto verso e da Puglia e Basilicata. L'itinerario descritto è stato fatto in moto ma nulla vieta di trarre ispirazione per un itinerario simile in auto. L'unico aspetto da tenere presente è il traffico sfiancante del Grande Raccordo Anulare e strade limitrofe, il vero limite per godere della zona dei Castelli Romani; ininfluente invece, e per fortuna, nel Viterbese, che, anche per questo motivo, abbiamo apprezzato maggiormente.



Altro punto da tenere in considerazione per i motociclisti, è la cattiva condizione del manto stradale... in alcuni luoghi un vero disastro...

Nonostante i vincoli della nostra scelta alimentare (siamo vegetariani), siamo riusciti ad assaggiare alcune prelibatezze locali e, anche queste hanno reso il viaggio molto piacevole.

Il clima da mezza stagione è stato l'ulteriore plus, con il gran caldo il tutto sarebbe stato molto meno gradevole.

1° GIORNO GENOVA - CASTEL GANDOLFO

Partiamo dalla nostra città - Genova - rassegnati dalla presenza di cantieri e code in autostrada. Il viaggio è lunghetto, lo sapevamo, ma il traffico poco dopo la partenza e in prossimità del Grande Raccordo Anulare l'hanno onestamente reso un po' pesante. Arriviamo a Castel Gandolfo nel primo pomeriggio (altra coda sulla Via Cassia...), dopo qualche giro a vuoto per capire come evitare la zona a traffico limitato del centro storico arriviamo al nostro Hotel, una residenza storica in stile liberty. La nostra camera ha una meravigliosa vista sul Lago di Albano, l'unico rumore che si sente è il vociare degli uccellini... relax assoluto !!!

Docciati e abbandonati stivali e giubbotti da motociclisti, visitiamo il gradevole centro storico di Castel Gandolfo e, sulla breve ma vivace via pedonale, ci sediamo ai tavolini per gustarci una pasta cacio e pepe in compagnia del classico oste romano, un po' caciarone...come da tradizione insomma !

2° GIORNO - MOTOGIRO - CASTEL GANDOLFO - CIOCIARIA - CASTEL GANDOLFO

Quando abbiamo progettato questo viaggio avevamo più giorni a disposizione e, inizialmente, il giro odierno non doveva essere ad anello ma lineare per portarci verso la tappa successiva. L'abbiamo voluto mantenere e, onestamente, è stato un po' un errore. Troppo lungo (180km circa), attraversa luoghi carini ma non imperdibili. Va bene per delle soste on the road, non di più.

Abbiamo attraversato la piccola ma molto caratteristica Anagni , la piazza principale è un vero tuffo con la macchina del tempo, gli abitanti ci hanno accolto curiosi e sorridenti, tutti ci hanno salutato ed è stato piacevole. Molto carino anche Porciano Vecchio ai margini del Lago di Canterno, panoramico il tratto di strada per arrivarci.

Abbiamo poi fatto una sosta per visitare la Acropoli di Alatri, abbiamo attraversato Veroli e infine siamo saliti a Castro dei Volsci (il paese di Nino Manfredi) molto caratteristico. Qui ci siamo affacciati Balcone della Ciociaria e abbiamo visitato il famoso Monumento alla Mamma Ciociara.

Per motivi di traffico (e anche così è stato un inferno) sia all'andata che al ritorno abbiamo dovuto fare un tratto di autostrada.

Un po' cotti, abbiamo fatto ritorno a Castel Gandolfo... ci attendeva la Pinsa, una pizza alla pala con un impasto molto digeribile, tipico di queste zone.

3° GIORNO MOTOGIRO CASTEL GANDOLFO - CASTELLI ROMANI - CASTEL GANDOLFO

Ci attende il classico itinerario ad anello che attraversa i paesi dei cosiddetti Castelli Romani, la via da seguire è denominata Via dei Laghi in quanto costeggi il Lago di Albano e il Lago di Nemi, due caratteristici specchi d'acqua di origine vulcanica.

La prima parte dell'itinerario risente della vicinanza di Roma e del Raccordo, il traffico lungo la Via Appia è piuttosto congestionato e poco gradevole. Attraversiamo, decidendo di non fare soste Albano Laziale, Genzano e Velletri. Giunti a Nemi parcheggiamo e ci godiamo il bel centro storico con affaccio sull'omonimo Lago. Qui la specialità locale la fa da padrone: le Fragoline di Bosco! Tutti i bar, panetterie e botteghe offrono coppe di fragole con la panna, gelati, liquori, souvenir e dolci con questo frutto...siamo anche in primavera e quindi... noi compriamo delle tortine con le quali facciamo un delizioso spuntino. 

Ci rimettiamo in moto verso Rocca di Papa Rocca, Rocca di Priora, Monte Compatri e Monte Porzio, zone ricche e puntellate da ville e belle casette nel verde.

Facciamo ancora una sosta nella vivace Frascati, patria del Vino dei Castelli Romani per poi far ritorno a Castel Gandolfo via la signorile Grottaferrata.

Rientriamo dal nostro motogiro nel primo pomeriggio anche perchè, con anticipo, avevamo prenotato la visita alla Residenza Papale e ai Giardini di Villa Barberini. Abbiamo scelto di visitarli a piedi (l'alternativa era un pulmino elettrico), anche se non è possibile visitarli in autonomia. Si percorrono circa 4km all'interno del Parco, accompagnati da una guida che si sofferma per brevissime spiegazioni.

E' una visita obbligata per chi fa sosta in queste zone, anche se l'elevato costo del biglietto ci ha fatto interrogare un po'  sul rapporto costi/cose da vedere...onestamente anche noi, nei nostri viaggi, abbiamo visto giardini anche più spettacolari.

4° GIORNO CASTEL GANDOLFO - LAGO DI VICO - VITERBO - VILLA LANTE

Oggi è previsto il nostro spostamento da Castel Gandolfo a Viterbo. Non sono molti chilometri e quindi possiamo permetterci di prendercela con tutta calma. Come già sperimentato nei giorni precedenti, superare Roma e il GRA non sarà una piacevole esperienza. Traffico, camion e disgraziati alla guida che compiono le manovre più improbabili... maledetti !

Proseguiamo sulla superstrada direzione Viterbo dalla quale decidiamo di uscire un po' prima. L'ora di pranzo si avvicina e decidiamo di trascorrere una tappa in relax lungo le sponde del Lago di Vico. Siamo nei dintorni di Caprarola che torneremo a visitare nei prossimi giorni. Lungo il Lago è possibile trovare bar e alcune strutture turistiche, noi ci fermiamo al centro La Bella Venere. Qui potete scegliere fra un ristorante un po' più elegante e il baretto del campeggio, rustico ma gradevole. Mangiamo delle verdure pastellate e delle crocchette di patate veramente deliziose ! Alla grande !!

Giunti a Viterbo ci sistemiamo nel nostro comodissimo appartamento in affitto, a due passi a piedi dal quartiere medievale e collegato al garage direttamente da un ascensore. La nostra moto dormirà sonni tranquilli e noi anche !

Tempo di una doccia, sistemare i bagagli e, vestiti un po' più leggeri, in moto percorriamo i 5km che separano Viterbo dal piccolo borgo di Bagnaia. Qui ci aspetta la visita dei giardini e delle magnifiche fontane di Villa Lante. Una bella passeggiata nel verde con un prezzo molto contenuto di ingresso - €5.

Alla sera ci godiamo la vivace e caratteristica Viterbo, eravamo rimasti colpiti da questo luogo durante la tappa dello scorso anno e per questo ci siamo voluti tornare. Godetevi il quartiere di San Pellegrino e le mete classiche di questo soggiorno.

5° GIORNO MOTOGIRO DEL VITERBESE/TUSCIA

Manteniamo la comoda base a Viterbo da dove organizziamo un motogiro in giornata nei numerosi borghi della Provincia. Prima tappa la deliziosa Vitorchiano, agghindata a festa con fiori e altre decorazioni artistiche...anche un po' kitch. Lungo la strada ci facciamo un selfie all'Isola di Pasqua ...e già, perche qui, a Vitorchiano, è presente un vero Moai ovvero un monolite antropomorfo (chiamato anche Rapa Nui) scolpito nella stessa pietra con cui è costruito il paese stesso, che dovrebbe portare fortuna agli abitanti della cittadina e ai visitatori.

Proseguiamo in direzione Bomarzo dove faremo una lunga sosta per visitare il Parco dei Mostri detto anche Villa delle Meraviglie. Qui, un eccentrico personaggio , il Principe Orsini, nel 500 anzichè far abbellire, come facevano tutti, la villa con fontane e giardini, ha pensato bene di far scolpire draghi, mostri e divinità, alcune delle quali anche un po' inquietanti. Le opere, che pare siano state fonte di ispirazione anche per Goethe e Dalì, meritano una visita, nonostante la presenza di tanti bambini che, onestamente, ci sono sembrati più interessati a giocare a pallone nel prato adiacente piuttosto che nel visitare le opere del parco allietati dai continui 'non toccare' recitati dai genitori...ecco, se il Principe Orsini avesse voluto far scolpire una statua di Erode... avrei potuto mettermi in posa !

Visitiamo poi il piccolo ma struggente Celleno - il borgo fantasma. Superiamo Civita di Bagnoregio, troppa gente, troppo complicato per noi con giacche e stivali raggiungere il borgo a piedi o prenotare con anticipo la navetta con i posti contingentati. 

Destiniamo le ultime energie per visitare Bolsena e far rientro a Viterbo per mangiare una deliziosa Acquacotta, ovvero una minestra di verdure ed erbe selvatiche tipica della Tuscia.

6° GIORNO MOTOGIRO VITERBO - CAPRAROLA (PALAZZO FARNESE) - SUTRI - LAGO DI BRACCIANO - MUSEO DELL'AERONAUTICA - VITERBO

Lungo un gradevole e ombreggiato percorso che attraversa i Monti Cimini, partiamo da Viterbo in direzione Caprarola. Qui faremo visita a un bene italiano, non tanto noto e che ci ha lasciato a bocca aperta dalla bellezza: Palazzo Farnese.  Affreschi strabilianti, giardini meravigliose, la visita di questa villa è un vero incanto, assolutamente imperdibile ! L'ingresso a prezzo irrisorio €5, ci stupisce veramente.

Proseguiamo lungo la nostra strada e facciamo una breve sosta a Sutri (famosa anche per la nomea del suo Sindaco - Vittorio Sgarbi). Ci concediamo un picnic nell'ombreggiato parco, affiancati da antiche catacombe e un anfiteatro. Anche qui le cose da visitare e approfondire non mancherebbero ma siamo un po' stretti per i tempi e a qualcosa dobbiamo rinunciare.

Nel pomeriggio avevamo previsto di dirigerci verso il lago di Bracciano per visitare il Museo dell'Aeronautica, altro luogo (almeno per me) semi sconosciuto e che merita assolutamente una visita ai 3 hangar pieni zeppi di aerei prevalentemente risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. E' un museo ben tenuto e... gratis...non si può desiderare di più !

Per concludere la giornata ? una saporita cena con una pasta condita con gli asparagi selvatici che abbondano in queste zone, gnam !

7° GIORNO VITERBO - GENOVA

Si torna a casa, soddisfatti e con già la voglia di ripartire !

Per leggere il nostro itinerario di Puglia e Basilicata in moto, con tappa intermedia a Tivoli e Viterbo, segui questo link https://orsiconlavaligia.blogspot.com/2020/11/motopuglia-e-basilicata.html

Commenti