ALPI FRANCESI E ALTA SAVOIA - 5 GG DI MOTOTURISMO

In questa torrida estate, scartati tutti gli itinerari di pianura per il caldo eccessivo, decidiamo di fuggire verso i monti per una delle vie più brevi (partendo da Genova ) alla ricerca di un po' di fresco che però riusciremo a  trovare solo parzialmente .

GG 1 

Ci 'togliamo' una parte di traffico prendendo l'autostrada verso la nostra prima tappa - il Castello della Manta di Saluzzo (CN). Dobbiamo evidenziare una organizzazione perfetta da parte del FAI - Fondo Ambientale Italiano - Ente che ha la proprietà del bene e al quale decidiamo di tesserarci. Ottima la visita guidata del Castello, molto gradevoli e ben curati i giardini dove, all'ombra, ci godiamo un ottimo pic-nic vegetariano acquistato nella caffettiera del Parco.

Risaliti in moto, lungo la statale, attraversiamo la Val Varaita, che ci porterà verso il confine francese. Superata Sampeyre prima e Pontechianale dopo, si attacca la salita verso il Colle dell'Agnello. Si susseguono tornanti ripidi e fioriti, il panorama è ampio e maestoso ma intenso è il traffico, auto, moto e tanti ciclisti, famiglie alla ricerca del fresco... Un po' troppo per i nostri gusti da orsetti ...

Scappiamo dal caos superando il confine con la Francia, siamo nel Parco Naturale del Queyras e dopo pochi dolci chilometri incontriamo l'Izoard, altro meraviglioso passo alpino, già meta di altri nostri viaggi.

Un po' cotti dal viaggio e dal caldo arriviamo a Briançon, bella cittadina storica circondata da mura. Qui pernotteremo - siamo a 1300m, sono le 7 di sera e ci sono 32° ...

GG 2 

Ripartiamo da Briançon di buon mattino e dopo pochi chilometri il paesaggio diventa incredibile.  Incontriamo prima il Colle del Lautaret e successivamente il Colle del Galibier, indubbiamente uno dei più stupefacenti di Francia, oltre 2600 m di puro, vertiginoso spettacolo. Dimenticatevi i guardrail, qui non ci sono... Concentrati sulla salita e sul panorama saliamo, impossibile non fermarsi in cima per le foto di rito e un bel caffè al rifugio .

A seguire il morbido Telegraph, decisamente meno imponente, che ci porta nella graziosa cittadina di Valloire (bello il parco con le sculture di paglia che viene ricostruito ogni estate). Da qui scendiamo verso valle, la temperatura raggiunge i terrificanti 37° mentre attraversiamo una zona piuttosto noiosa fatta di industrie e gli invasivi lavori per la costruzione della tav.

Stiamo andando verso la bellissima Annecy, e, poco prima di arrivare attraversiamo il Massif des Bauges, bei colli con dolci passi e bucolici paesaggi.

Giungiamo finalmente ad Annecy, una rinfrescante doccia e un primo giretto nel centro storico e sul bel Lungolago, fra tanti turisti, ristoranti e negozi.

GG 3 - Valutato il caldo (ieri abbiamo toccato i 37° che con le giacche, gli stivali e le protezioni da moto, non è stato per nulla gradevole), e il traffico incontrato per entrare nella bella cittadina di Annecy, decidiamo di rimanere stanziali e passare la giornata su una diversa 'due ruote'.

Affittate due biciclette nei tanti negozi che offrono questo servizio, in senso orario, decidiamo di percorrere tutta la pista ciclabile che costeggia il lago per un chilometraggio totale di circa 45 km. Per chi preferisse sono disponibili anche le bici elettriche.

Il percorso si articola preferibilmente in senso orario, il relativamente breve tratto di salita (2km + successivi 3km) ha una pendenza assolutamente gestibile anche dai poco allenati (non dico proprio per tutti) ed è tutto su ciclabile ben segnalata, distante dal traffico e dallo stress.

Facciamo una prima sosta, un po' faticosa perchè è una deviazione di circa 1,5km di salita, verso il Castello di Menthon Saint Bernard poco prima di arrivare al borgo di Talloires. E' il Castello di 'la Bella e la Bestia', noi visitiamo solo gli esterni (il giardino che però, a essere onesti, è solo un orto) e godiamo della vista panoramica, non visitiamo gli interni in quanto le visite guidate (disponibili solo in francese) avevano orari che non coincidevano con le nostre esigenze. Giudizio: bello ma non imperdibile.

Ritornati sulla ciclabile proseguiamo la nostra pedalata incontrando calette riparate e tranquille, la riserva naturale di Bout (visita deludente, probabilmente merita in bassa stagione o in orari meno soleggiati, dove sicuramente potrebbe diventare più proficuo dedicarsi al birdwatching) e affollate spiagge complete di tutti i servizi per la balneazione e per prendere il sole.

Terminiamo i nostri 45 km, lasciando le ultime energie da dedicare alla visita di Annecy by-night ! Bella bella !

4 GG 

Grazie ai consigli di una ragazza incontrata in viaggio, decidiamo di ritornare verso l'Italia dalla Valle d'Aosta e il valico del Piccolo San Bernardo. L'itinerario scelto, evitando autostrade e trafori, si rivelerà bellissimo, un susseguirsi di passi e di paesaggi di alta quota meravigliosi, valorizzato da azzurri cieli tersi e un po' di calura in meno rispetto ai giorni precedenti.

Superiamo Beaufort, piccolo borgo famosissimo per la produzione di formaggio; qui  ci sarebbe piaciuto anche fermarci per approfondire la visita, sarà per la prossima volta...

Attacchiamo tornanti e salita per  dirigerci verso la Diga e il Lago di Roselend e successivamente il passo Cormet de Roselend ... da togliere il fiato ! una bellezza stupefacente ! 

Una insidiosa discesa ci porta a valle prima di giungere all'ultima spettacolare tappa della giornata.

Dolcemente, dopo tante e tante curve, arriviamo al Piccolo San Bernardo. Qui ci fermiamo per un panino e per goderci le montagne... bellissimo anche questo tratto. Scendiamo verso La Thuile, siamo in territorio italiano ormai e qui ci fermeremo per la serata pienamente soddisfatti della giornata trascorsa in sella.

5 GG 

Il nostro viaggetto lungo la Routes des Grandes Alpes, l'Alta Savoia e il Piemonte volge al termine. Sulla strada di casa decidiamo di visitare un secondo Castello appartenente ai Beni FAI : il Castello di Masino e mai scelta si rivelerà più vincente. Ci sentiamo di consigliarlo a tutti, spettacolari gli interni e bellissimi i giardini, completi di labirinto di siepi per il divertimento di grandi e piccoli.

Ci torneremo sicuramente, magari in autunno quando i colori delle foglie sapranno donare ancora più atmosfera.

Stay tuned, alla prossima avventura a due ruote !

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