CATALOGNA E COSTA BRAVA IN MOTO

Quattro amici e due moto, questi gli ingredienti principali di una avventura di 10 giorni che ci porterà in Spagna per visitare la Costa Brava e l'interno della regione della Catalogna, sfruttando la comodità di una unica base come punto di appoggio, salvo due tappe in territorio francese, una all'andata e una al ritorno... ma andiamo con ordine:

1° tappa GENOVA-LA CIOTAT

Causa meteo minaccioso decidiamo di partire molto presto visto che le previsioni danno pioggia sulla nostra regione per metà della mattinata, mai decisione fu più azzeccata, non solo perché non prenderemo una goccia d'acqua, ma anche perché ci avanzerà tempo per seguire una parte di strada costiera anzichè la noiosa autostrada. Attraversiamo Saint Tropez e Hyères con sosta pranzo lungo la Penisola di Giens, ammirando i fenicotteri rosa lungo i canali.

Arriviamo nella caratteristica La Ciotat nel pomeriggio, in tempo per goderci una passeggiata sul molo e nei vicoli interni. 






2° tappa LA CIOTAT- ROUTE DE CRETES - PLATJA D'ARO

Dopo colazione, grazie anche a un cielo limpido blu intenso, ci godiamo i km che collegano lungo la via costiera il paese di La Ciotat con quello di Cassis. La famosissima Rue de Cretes. Una strada da moto (ma non solo) meravigliosa, 15 km di emozionanti curve, ripide salite (si parte da 0 e si arriva a circa 400m sul livello del mare), paesaggi incantevoli fra montagna e Mar Mediterraneo e diversi belvedere comodi per fermarsi, godersi la vista e scattare delle fotografie. Tanti anche i ciclisti e gli escursionisti che salgono a piedi.

Mantenendo negli occhi e nel cuore i bei panorami, inforchiamo una noiosissima e decisamente poco panoramica autostrada per il tappone che ci porterà in Spagna e più precisamente a Platja d'Aro in Costa Brava dove sfrutteremo una comoda base per visitare i dintorni. 

Rimane giusto il tempo per la prima Sangria di Cava ! Cin cin !

3° tappa GIRONA

Oggi scegliamo una destinazione più 'light', ovvero con meno km di moto, giusto per avere il tempo di un po' di relax in piscina anche se il meteo è un po' incerto.

Girona è l'ultima provincia spagnola prima del confine con la Francia, cinta da mura e bagnata dal fiume Onyar. Le abitazioni colorate che si affacciano sul fiume, il ponte Eiffel, in ferro rosso, e i riflessi delle case sul fiume, sono una delle cose da vedere a Girona.

Altrettanto bello il ghetto ebraico, la Cattedrale di Santa Maria e i bagni arabi. In generale la città offre diversi angoli pittoreschi anche passeggiando senza una precisa meta.

4° tappa MOTOTOUR CATALOGNA

Un lungo giro ad anello nell'interno della Catalogna sarà l'itinerario della nostra intensa giornata sulla sella.

Partiamo da Platja d'Aro e 'ci togliamo' un primo pezzo di strada lungo la comoda e gratuita Autovia, per altro piuttosto panoramica visto che in questo tratto costeggia delle belle foreste di conifere. Usciamo a Vic. La prima meta è il bel monastero di Sant Pere de Casserres, scenograficamente posizionato nell'ansa del Riu Ter. Proseguiamo per Tavertet , meta forse più adatta agli escursionisti per la presenza di tanti sentieri, piuttosto che dei motociclisti, per poi procedere in direzione Rupit i Pruit, lungo una bucolica strada, fra allevamenti di mucche e cavalli.

Rupit è una bella cittadina in pietra, con tutte le attrattive giuste per il turista: poca confusione, alcuni bar e ristoranti, vicoli caratteristici e qualche piccola bottega artigianale o di enogastronomia. 

Pranzato e visitato il paese siamo di nuovo in sella, lungo una super caratteristica Carrettera Rural, asfaltata alla bell'e meglio ma comunque percorribile anche per le moto da strada, che ci riporta nella parte bassa del Riu Ter, è più precisamente nella zona dove è ubicata la Sant Roma de Sau, chiesa romanica abitualmente in parte sommersa dalle acque del lago. Abbiamo visto foto dove emergeva solo la punta del campanile, noi invece, forse a causa della siccità, l'abbiamo vista praticamente tutta fuori dall'acqua. Il punto in cui è ubicata è molto caratteristico, non solo per la chiesa e il lago, ma anche per i monti che circondano la zona che ci hanno ricordato i paesaggi dell'Arizona. 

Rientriamo a Platja d'Aro, cotti ma soddisfatti !

5° tappa TOSSA DE MAR


Il menù della giornata prevede ancora una strada da moto veramente sorprendente, ovvero il tratto che collega lungo la costa il paese di Sant Feliu de Guixols con Tossa de Mar. La strada rimane molto alta sul mare, con viste a strapiombo sulle pittoresche calette sottostanti. Alcuni slarghi consentono di fare dei begli scatti, in particolare con la luce del mattino.

Dopo aver parcheggiato al sicuro e all'ombra le moto, in un comodo silos sotterraneo, ci godiamo un po' di tempo in una delle pulite spiagge libere, fra sole e bagni in acque limpide e piuttosto profonde. 

La cittadina di Tossa de Mar è molto caratteristica, lontana dai casermoni anni '60-'70-80' di altre località della zona. Si fa notare per la cittadella medievale fortificata e il bel centro storico e tanti negozietti (un po' dozzinali ad essere sinceri). 

Facciamo rientro a Platja d'Aro lungo la stessa panoramica strada.

6° tappa SULLE ORME DI SALVADOR DALI' - CADAQUES E FIGUERES

L'intenso giro di oggi si sviluppa intorno ai luoghi dove ha lavorato ed è vissuto Salvador Dalì. 

Ci dirigiamo verso Cadaques e, in particolare, verso quella che doveva essere la prima tappa della giornata, Cap de Creus. Scopriamo però che, di recente, il faro è stato trasformato in Parco Naturale e che non è più consentito l'accesso in forma indipendente fanno eccezione pedoni e ciclisti. Bisogna quindi ripiegare sulla navetta che ci sottrarrebbe troppo tempo, decidiamo quindi di desistere e di scendere a Cadaques.

Siamo nel territorio dell'Alt Empordà; il romantico paesino è un insieme di casette bianche, tetti rossi, piccoli porticati, un dedalo di viuzze con gatti 'randagi' sonnacchiosi, caratteristiche boutique, fiori rampicanti e il blu del mare. Fonte di ispirazione per tanti artisti, primo fra tutti Dalì che aveva la sua dimora a poca distanza dal centro, nella zona di Portlligat, riconvertita a Museo e come tale visitabile.

Da Cadaques risaliamo in moto e prendiamo la spettacolare e vertiginosa strada che conduce al Monastero di Sant Pere de Rodes. Purtroppo il cielo nuvolo non ci consente di godere in pieno del panorama ma le curve per salirci faranno la felicità dei motociclisti !

Come ultima tappa della giornata visitiamo il Teatro Museo di Salvador Dalì a Figueres, follia architettonica nata dal suo genio. Può piacere come no ma sicuramente non può lasciare indifferenti. Il Museo richiama molti visitatori e quindi fate attenzione se lo visitate in alta stagione perchè il rischio di non vederlo senza un acquisto anticipato del biglietto è molto alto.

Rientriamo verso casa, anche oggi stanchi ma soddisfatti !

7° tappa CALELLA DE PALAFRUGELL

Per la giornata 'relax' (manco a dirlo...) scegliamo la visita del paesino di Calella de Palafrugell. L'architettura è simile a Cadaques, casette bianche, scalinette e vicoletti. Diversi ristorantini di tapas caratteristici e alcuni negozi in cui fare shopping, anche di qualità, completano l'atmosfera.

Ci prendiamo una mezza giornata di sole & mare, in una delle caratteristiche calette prospicenti il borgo. Minuscoli sassolini, mare trasparente, imbarchi di pescatori in parte riconvertiti a servizi per i turisti e in parte ancora in uso, rendono il tutto molto pittoresco. Rimaniamo stupiti dalla quantità di pesci anche di dimensioni medie che ci fanno compagnia durante il bagno (orate, forse...) e qualche medusa alla quale prestare attenzione.

Dopo pranzo, essendo la giornata 'relax' ci facciamo una bella camminata in direzione Faro di San Sebastià. La prima parte del percorso è molto semplice, segue l'antico Cammino di Ronda, pressochè pianeggiante e indubbiamente spettacolare in qualità di panorami, fra splendide ville e mare blu punteggiato da piccole imbarcazioni. La seconda parte... ecco, la seconda parte, da Llafranc fino al Faro l'avevamo sottovalutata... il Cammino cede il passo alla strada principale che, fra curve e tornanti con pendenze del 20% ... ovviamente sotto il sole... vabbè, al Faro arriviamo, impresentabilmente sudati ma arriviamo 😂😜 in cima, la quantità di Porsche e Rolls Royce targate Andorra ci fanno immaginare il tenore di vita del vicino Principato.

8° tappa MOTOTOUR GARROTXA

Il tour in moto di oggi sarà lungo (220km circa) ma con curve morbide e senza strade tecniche, risultando quindi anche piuttosto rilassante. Partiamo da Platja d'Aro in direzione Lago di Banyoles. Giungiamo a destinazione dopo circa 1h e ci godiamo una bella passeggiata sull'ombreggiato lungolago, fra ninfee, germani reali, villini liberty e qualche bella cicogna che svolazza sopra le nostre teste.

Ripresa la moto percorriamo la zona vulcanica della Garrotxa - Catalogna - fra curve verdeggianti e minuscoli paesi medioevali. Superiamo Olot e i suggestivi scorci di Castellfollit de la Roca, un paese aggrappato alla montagna su una parete basaltica. Di qui la strada purtroppo diventa meno interessante in quanto fino a Besalù costeggia l'autostrada. 

Besalù è una testimonianza monumentale dell'epoca medievale in Spagna e come tale risulta una meta imperdibile di questa zona. Uno spettacolare ponte romanico, vie e case in pietra, ristoranti e botteghe accolgono il turista. Fra le curiosità da visitare il Museo del Circo e quello delle miniature.

Da Besalù chiudiamo l'anello tornando verso casa lungo, anche oggi un bel giro !

9° tappa RELAX

Ebbene sì, non è da crederci ma ci godiamo una giornata di relax ! Divisa fra piscina del resort e un po' di shopping a Playa d'Aro dove ci rendiamo subito conto che la felicità dei mariti fa il paio con le ridotte dimensioni dei bauletti delle nostre moto... 😪

10° tappa AIX EN PROVENCE

Sulla lunga via del ritorno decidiamo di fare una tappa esattamente a metà strada e di visitare una cittadina universitaria che non avevamo inserito nei tour precedenti fatti in zona. Siamo in Francia, al centro del territorio Provenzale. Aix en Provence non ha grandissime attrazioni ma riserva un autentico fascino antico, fatto di facciate di palazzi storici, tantissime fontane, vasi fioriti e una gran quantità di bar e qualche ristorante. Come dicevamo è una città universitaria e si respira subito una atmosfera vivace, tanti i locali che offrono cibo semplice a buon prezzo o da asporto, tantissimi locali per godere un aperitivo nei tavoli all'aperto e forse un po' meno scelta di ristoranti 'da adulti'.

Il nostro viaggio volge al termine ma il pensiero degli orsetti è già proiettato sui prossimi progetti quindi, stay tuned !


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