Un weekend a Mantova e Sabbioneta

L'autunno, con i suoi colori e i suoi sapori, è una stagione che mi piace tantissimo e con gli anni ho imparato che può essere un buon momento per viaggiare lontano dalle folle dei periodi più blasonati, talvolta risparmiando qualcosina e, se ci sono le giornate terse, godendo di cieli azzurrissimi e tramonti infuocati.

Partiamo in un venerdì di novembre, freddo e limpido, in auto ci dirigiamo verso due mete inserite nei siti Patrimonio Unesco, la piccola cittadina di Sabbioneta e il suo Capoluogo di Provincia - Mantova.


Sabbioneta, definita da Vespasiano Gonzaga 'la città ideale', è un borgo storico, circondato da mura, qui tutti i monumenti sono visitabili con un unico biglietto che dura 72 ore e vi servirà anche per la visita della meta successiva: la Mantova Card. Rimaniamo stupiti dall'incanto di alcuni luoghi fra cui, citiamo, il Palazzo Giardino e il Teatro all'Antica, datato 1590.

Piccola nota di 'demerito', a discapito dell'offerta storica, almeno nel centro del borgo, non abbiamo trovato una grande offerta di localini dove mangiare e questa carenza toglie un po' di appeal ad un luogo che merita di essere visitato tanta è la ricchezza culturale in un piccolissimo territorio.

Riscaldati dal tepore del sole pomeridiano, riprendiamo la macchina e percorriamo la trentina di chilometri che separano Sabbioneta da Mantova. Parcheggiamo l'auto in hotel a poca distanza dal centro storico.


In serata facciamo un primo giro nel vivace centro storico per poi goderci una cena in una Osteria tipica. Qui la scelta è fra tanti piatti a base di carni e salumi, ma anche i famosi tortelli di zucca, interessanti sformati di verdure, zuppe di legume e l'immancabile torta sbrisolona o lo scenografico anello di Monaco (dolce che ricorda il panettone), le proposte per i vegetariani non mancano, basta scegliere il locale giusto.

Il giorno successivo lo dedichiamo all'incantevole visita di Mantova, visitando con la Mantova card alcuni musei - le opzioni di visita sono tantissime e un giorno solo non basta per visitare tutto senza saturarsi nella visioni di quadri e arazzi, bisogna quindi fare le proprie personali valutazioni e scelte.

Noi optiamo per la visita del Palazzo Ducale, semplicemente meraviglioso, ogni sala ci lascia a bocca aperta e la scelta di visitarlo di prima mattina ci offre l'opportunità di godere del silenzio e della solitudine, lontani dalle folle che troveremo nel corso della giornata.

Dopo un paio di ore dedicate al Palazzo usciamo per una passeggiata a bordo lago. Gli alberi, vestiti dai colori autunnali, contornano il paesaggio e gli scorci sulla città. Con una bici o con più tempo a disposizione il giro completo dei tre laghi sul Mincio deve essere incantevole.

Ritorniamo verso il centro, ci aspettano Piazza Sordello, il Duomo, la Chiesa di Sant'Andrea, Piazza delle Erbe, la Rotonda San Lorenzo, il Palazzo della Ragione e la straordinaria Torre dell'Orologio Astronomico che visitiamo sempre con la Mantova Card.

Nel pomeriggio visitiamo ancora un Must di Mantova: il Palazzo Te. Lo stabile spesso ospita esposizioni di quadri che richiamano folle di turisti, il comodo parcheggio per gli autobus adiacente completa l'offerta e rendendo il tutto, onestamente, un po' inadatto a noi 'orsetti'. Fare la coda per farsi un selfie davanti a un quadro di Rubens, seppur bellissimo, non è nel nostro stile. In alcune sale, addirittura, vengono organizzati dei turni per non renderle troppo affollate... noi , un po' infastiditi, velocizziamo il nostro percorso, ma ci sentiamo comunque di consigliare la visita di questo straordinario Palazzo scegliendo, a differenza di quanto abbiamo fatto noi, le prime ore della mattinata per poterne godere appieno.

Serata in trattoria, come detto in precedenza le offerte non mancano, si può scegliere fra i mille piatti della tradizione, fra tortelli di zucca, erbette di campo, zuppe, risotti e altre opzioni adatte anche a chi non mangia carne e pesce... un buon bicchiere di lambrusco farà il resto per rendere piacevole la serata !!!

Al mattino successivo, prima di far ritorno a casa, visitiamo il bellissimo Museo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Felici di non aver trascurato questo curatissimo e ricchissimo allestimento, entusiasmante anche per i più piccoli che, da sempre, subiscono il fascino della divisa dei Pompieri e dei loro furgoni. Tante le vetture in mostra, un piccolo tesoro visitabile gratuitamente (ovviamente lasciare un piccolo contributo è sempre gradito visto il grande lavoro dei volontari).



Commenti