ANELLO RIO GAMBARO - GENOVA PEGLI

L'anello del Rio Gambaro è un breve sentiero escursionistico che si può percorrere in circa 2 ore di tempo. Ombreggiato e adiacente ai quartieri del ponente genovese, può essere una buona soluzione per fare due passi fuori dal caos. Non ha particolari pendenze (a parte la salita iniziale, comunque non particolarmente significativa), la difficoltà piuttosto è quella di riuscire a seguire la strada giusta dato che la segnaletica è molto carente - da distanza è variabile dai 4km a poco più di 6km , dipende dalle volte che eventualmente smarrirete il sentiero principale ... e se decidete o no di accorciare il percorso senza fare la parte più accidentata (ma forse anche più bella), segnata in blu sulla mappa.

Parcheggiata l'auto in località Tre Ponti - a Genova Pegli - in prossimità di Palazzo Konak. Da lì imboccate Via Assarino dove, un malandato cartello segnala il sentiero EC1, Escursionismo in Città.

Su asfalto, in salita, arriviamo in Località Cantalupo, superato un arco, imbocchiamo un sentiero sulla destra che ci porta in campagna e da qui in poi il sentiero procede in lieve pendenza. Si sale lungo la Val Varenna, seguendo il corso del Rio Gambaro, affluente del Varenna.

Raggiungiamo l'ottocentesco ponte della Ferrovia Acqui-Genova, molto scenografico per gli amanti dell'archeologia industriale. Nei pressi, alcune brevi deviazioni, consentono di raggiungere le gradevoli sponde del fiume.

Si supera una cascatella sulla sinistra, si sale su una antica mulattiera, e, dopo un boschetto di canne si superano dei gruppi di case delimitate da cancelli 'apri e chiudi' che servono a tenere gli animali selvatici lontani dalle abitazioni (le loro tracce abbondano lungo il sentiero). Siamo a Ronco Inferiore, un bivio evidente, su una strada bianca consente di scegliere se accorciare il percorso scendendo a destra oppure se salire verso Ronco Alto procedendo a sinistra.

Noi facciamo questa seconda scelta, superato un secondo gruppo di case, il tracciato si fa molto meno visibile, qui si, servirebbe aggiornare i segnavia. Seguiamo i pali della linea telefonica e raggiungiamo i ruderi di un vecchio mulino - bello - da dove il sentiero piega verso valle e ci porta sulla strada del ritorno. 

Agevolati dalla strada che porta ad altre cascine, abitate da simpatici asinelli, riusciamo a riprendere le indicazioni e seguire, senza più nessuna difficoltà la via corretta.

L'ultimo tratto del sentiero, che si chiude ad anello, presenta una vegetazione un po' alta, nulla di difficoltoso ma consigliamo i pantaloni lunghi anche per il pericolo delle zecche che potrebbero essere una insidia presente dato la frequentazione di caprioli e cinghiali.

Per altri percorsi in Val Varenna poi seguire i seguenti link:

http://orsiconlavaligia.blogspot.com/2020/11/punta-del-corno-genova.html

https://orsiconlavaligia.blogspot.com/2021/03/21000-passi-alla-ricerca-del-bello-val.html



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