VIEL DAL PAN - CANAZEI (TN)

Il meteo anche oggi è impietoso, uno spiraglio di non pioggia nella prima mattinata... settimana sfortunata, veramente...

Lasciata, con profonda malinconia, la nostra moto parcheggiata nel box, utilizziamo l'autobus di linea che da Arabba sale al passo Pordoi che segna il confine fra Veneto e Trentino, e le cittadine di Arabba e di Canazei.

Alle spalle del Rifugio Savoia parte il meraviglioso sentiero denominato Viel dal Pan, che collega il Passo Pordoi con il Passo Fedaia. E' definito uno dei percorsi più bello delle Dolomiti sia per la vista privilegiata sulla Marmolada, sia per la possibilità, almeno per la prima parte, di essere percorso da chiunque (anche chi, come me, soffre di vertigini).

Visto il meteo e il fatto che non abbiamo idonea attrezzatura (viaggiavamo in moto, con bagagli limitati, e non abbiamo l'occorrente per camminare sotto la pioggia), la nostra gita si limita al tratto che va dal Passo Pordoi al Rifugio Viel dal Pan - per questo tratto è sufficiente una mezza giornata di tempo.

Dai 2239m del Passo, imbocchiamo il sentiero 601 che parte alle spalle del Rifugio Savoia, in costante ma non troppo ripida salita si arriva al primo rifugio - il Fredarola a 2370m. Da qui, in teoria, si aprono i primi spettacolari panorami... in teoria perchè noi troviamo una fitta nebbia...

Superato il Rifugio, per fortuna, la nebbia si apre e, nei pressi di una forcella, appare in fondo alla valle, la Marmolada e il Lago Fedaia. Si rimane senza fiato ! Incredibile !

I prati, verdissimi, riportano a paesaggi Nord Europei... meraviglioso !

Arriviamo al Rifugio Viel del Pan in circa 1h30, forse meno. Da qui il sentiero prosegue, più tecnico, fino al Passo Fedaia da dove tanti escursionisti ritornano in autobus al punto di partenza.

Noi ci siamo dovuti fermare e tornare indietro, incombevano nubi minacciosissime e rimbombavano tuoni, decisamente non il massimo per le gite in montagna. Rientriamo al Passo Pordoi sulla stessa via fatta all'andata, il dislivello è minimo.

Tornati in sicurezza, visitiamo sotto la pioggia il Sacrario Germanico del Pordoi, in memoria dei militari austro-tedeschi caduti nella Grande Guerra. 

Rientriamo ad Arabba con la cabinovia anzichè con l'autobus, così ci godiamo ancora un po' il panorama. Un sentiero, in discesa di circa 30'-45' riallaccia la stazione a valle con il centro di Arabba, consentendoci di fare ritorno in hotel sotto una lieve pioggia mentre, nel pomeriggio, si scatenerà l'inferno... 😔

Per altri itinerari in zona, segui questi link:

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http://orsiconlavaligia.blogspot.com/2021/08/motomaratona-delle-dolomiti.html

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